Thursday, June 4, 2009

Tiscali e i Tiscalini: o sono farabutti o sono cretini

Ricevo e pubblico questa lettera dell'amico Gian Piero de Bellis, curatore dell'ottimo sito Panarchy.org, che come molti hanno già notato è da qualche tempo irraggiungibile. Il motivo? Mistero.

Se qualcuno avesse delle idee in proposito, può scriverle nei commenti.
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Di Gian Piero de Bellis


Giugno 2009 - Mi sta capitando qualcosa di irreale, assurdo. Ma quasi tutto in Italia è irreale e assurdo.
Il 21 Maggio 2009 pago alla Posta il mio abbonamento di Web Hosting presso Tiscali.

Il 26 Maggio, senza alcun preavviso i siti sono cancellati, diventano invisibili.
Mando subito un messaggio. Mi rispondono il giorno dopo dall'Ufficio Tecnico che non è loro responsabilità ma devo vedermela con l'Ufficio Commerciale. Spedisco un fax all'Ufficio Commerciale come richiesto per provare l'avvenuto pagamento e non succede nulla, esattamente nulla.

Decido di spostare i due siti presso un altro server (in Svizzera) e scopro che Tiscali si è appropriato della gestione dei nomi da me registrati presso Network Solutions con la complicità di Network Solutions (un altro racket schifoso).

Mando vari messaggi sia a Network Solutions che a Tiscali per cancellare questo inaudito sopruso. Risultato: niente di niente.

Intanto passano i giorni e i miei due siti stanno andando a rotoli. Un docente americano, Michael Rozeff, che stava pubblicando un articolo e voleva inserire un rinvio al mio sito deve cancellare il link.

Faccio telefonare a Tiscali da mio fratello che abita a Milano (io che abito in Svizzera non riesco a collegarmi telefonicamente con Tiscali) e, dopo che lui ha presentato il problema, gli sbattono il telefono giù.

Questa è l'Italia del Giugno 2009.

7 comments:

z3ruel said...

Vatti a fidare degli italiani! Scherzo naturalmente. Ma quindi oltre il danno c'è anche la beffa di aver perso tutto quel ben di dio che c'era sul sito?????

Fra un po' ci toccherà cercare dei "paradisi informatici", anche se in effetti ho idea che una volta che l'isp italiano ti blocca la visibilità dal tuo paese non ci sia una cippa da fare. O sbaglio?

Anonymous said...

Mi è successa la stessa identica cosa. Solo che io avevo acquistato un server virtuale nel quale ospitavo una mezza dozzina di siti di clienti. Dall'oggi al domani sono scomparsi. E pensare che Energit.it, la società che gestiva i servizi di hosting prima che Soru se la comprasse, era una delle migliori in Italia.
Niente spam, monitoraggio e manutenzione settimanale dei server, comunicazioni tempestive ed
avevano persino un call canter i cui operatori sapevano di far parte di un'organizzazione di servizi web.

Enrico said...

E' la qualità di Tiscali! :P

Anonymous said...

Quando si telefona a Tiscali bisogna essere sicuri di non chiamare il complesso nuragico di Tiscali. Se qualcuno lo ha visitato, ha un'igea di dove si trovi, e quindi del perchè le telefonate non prendano. Se qualcuno risponde e riattacca, è perchè a gestire l'antico sito c'è un uomo di tiscali originale dell'epoca che non capisce l'italiano.
Alcuni dicono che sia un parente LONTANO di Soru.

Pyter

Anonymous said...

Buondì,
so di un sito, molto scomodo e sempre nel mirino dell'autorità a causa dei contenuti di pregio ed anticonformisti, che è riuscito a non farsi mai oscurare grazie ad uno stratagemma molto semplice: distrae il maresciallo di turno con campi laterali dell'home page costellati di tette & culi.
Il sito è repubblica.it...

Giorgio Venzo.

P.S.: in bocca al lupo al gestore di Panarchy.org, che possa presto trovare una stabile domiciliazione server.

rumenta said...

due consigli:
o l'avvocato cazzuto, o la buona vecchia e cara mazza da baseball agitata davanti al naso di qualche astuto funzionario appartenente alla banda di mentecatti e truffatori stipendiati da soru...

per i siti "oscurati", invece, consiglio il buon vecchio sistema degli Open DNS, da inserire al posto di quello utilizzato normalmente con il nostro ISP.
a meno che il filtro sia molto tosto (e di solito così non è perchè costerebbe troppo) in genere si risolve brillantemente il problema.

Unknown said...

Scrivo la mia del 22.07.2009.
Giusto pert endersi conto con chi abbiamo a che fare :

Con riferimento alla comunicazione al Vs.ufficio clienti del 24 Luglio 2009(con cellulare del costo di circa 10 euro per un'ora di durata) al fine del riaccredito di un'indebita operazione NON AUTORIZZATA di prelievo sul mio conto corrente per una prestazione mai effettuata è già revocata 2 anni fa,Vi si intima a procedere al più presto ad operare l'operazione di accredito sul conto sotto indicato con l'aggravio delle spese telefoniche da me sostenute per risolvere il disguido fa Voi causato.
Si manifesta il proprio sdegno a fronte di una posizione di chiara matrice frodatoria non avente il sottoscritto nessuna attività correlata con la Vs.società di pezzenti che ricorre a questi mezzucci criminogeni per attingere fraudolentemente alle risorse finanziarie dei terzi.
Non ottemperando alla presente richiesta entro 10 giorni dall'invio procederò ad azione legale nei vs.confronti chiedendo il massimo risarcimento ottenibile a fronte dei danni morali e materiali causatomi e la pubblicazione ai terzi della vs.condotta ingiustificabile.

Paolo M........