Sunday, September 21, 2008

«This has nothing to do with capitalism»

Ron Paul sulla crisi finanziaria globale.



Non ho l'esatta traduzione in italiano, ma potete leggere ciò che scrisse Hayek nel 1932, all'epoca della Grande Depressione. Il senso, tragicamente, è lo stesso.
Invece di procedere all'inevitabile liquidazione delle cattive regolazioni portate dal boom durante gli ultimi tre anni, tutti i mezzi immaginabili sono stati usati per impedire che quel riaggiustamento avvenisse; ed uno di questi mezzi, che è stato provato ripetutamente ma senza successo, dalle prime alle più recenti fasi della depressione, è stata questa politica intenzionale di espansione del credito. … Combattere la depressione con un'espansione del credito forzata è tentare di curare il male con gli stessi mezzi che l'hanno causato; poiché soffriamo per un indirizzo errato della produzione, vogliamo perseverare in questo errore – una procedura che può condurre soltanto ad una crisi molto più grave non appena l'espansione del credito terminerà. … È probabilmente a questo esperimento, insieme ai tentativi di impedire la liquidazione una volta che la crisi era arrivata, che dobbiamo la gravità e la durata eccezionali della depressione. Non dobbiamo dimenticare che, per gli ultimi sei o otto anni, la politica monetaria dovunque ha seguito il consiglio degli stabilizzatori. È giunto ormai il momento che la loro influenza, che già ha arrecato abbastanza danni, venga eliminata.

(Introduction to Monetary Theory and the Trade Cycle (PDF, pp. 5-7), from Prices and Production and Other Works.)

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