Wednesday, January 16, 2008

Lo stato falsario

Con piacere segnalo che l'editore Leonardo Facco ha reso disponibile online il libro "Lo stato falsario" di Rothbard. Un saggio imperdibile per chi ancora non ha ben chiare le problematiche del fiat money, ovvero della carta straccia a corso legale.

Dalla postfazione di Fabio Gallazzi:

Trent’anni e più di moneta statale inconvertibile non hanno distrutto la crescita economica, il progresso tecnologico e l’avanzare della divisione del lavoro, ma sicuramente hanno prodotto gravi distorsioni e squilibri. Gli Stati Uniti d’America hanno abusato oltre ogni limite del diritto di signoraggio che gli era stato garantito dal sistema di Bretton Woods prima e dal ruolo centrale che la Federal Reserve ha avuto nel sistema monetario internazionale poi. In particolare negli ultimi tre lustri gli aggregati monetari denominati in dollari sono esplosi, causando una inflazione incontrollata. Le fraudolente distorsioni in teoria economica e manipolazioni statistiche governative non chiamano inflazione il presentarsi di multiple e successive bolle nelle quotazioni dei mercati azionari, obbligazionari e immobiliari. Esse si contentano di pasticciare degli indici di scarso significato economico che registrano soltanto gli effetti benefici per i consumatori dei paesi occidentali dell’integrazione della manifattura asiatica nel sistema economico globale. Non appena l’inflazione monetaria comincia a manifestarsi sui prezzi delle merci, le statistiche governative epurano gli indici.

Attualmente il Consumer Price Index non contempla cibo e energia, come se mangiare e riscaldarsi fossero attività opzionali per il consumatore americano. La crisi in cui il sistema era caduto allo sgonfiarsi della bolla dei mercati azionari è stata tamponata abbassando i tassi a breve controllati dalla banca centrale americana fino ad un risibile uno per cento, portando i tassi reali in negativo per mesi e mesi. Questo ha causato l’attuale bolla del mercato immobiliare internazionale e un pericoloso indebitamento fondiario delle famiglie a tasso variabile e il lievitamento del rischio che le agenzie quasi-governative per l’erogazione dei mutui si sono assunte.
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Una lettura decisamente consigliata.

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